PROPOSTA PROGETTUALE PER UNA PALESTRA MENTALE ARTISTICA:

Questa idea progettuale nacque dal lontano 2006, anno del Simposio che organizzai al Liceo Artistico Cottini di Torino, con artisti e docenti del Liceo e dell’Accademia di Torino quali Prof. Preverino, Prof. Giulio Lucente, Prof.ssa Fava, Prof. D’Aponte, Prof.ssa De Biase, Prof. Bracco, Prof. Orlandoni (con un intervento sulle maschere e sculture africane, di cui è collezionista) e con il sociologo Marco Ceroni …  da allora ho sviluppato un’idea di “Artista” che si trasforma e diventa quasi un “operatore sociale”. Tra i miei progetti è ed stato tra i più importanti, tanto che nel novembre 2012 venne fuori in dettaglio questa idea che misi sul sito per poterlo diffondere.

Mi auguro quindi che la società possa cambiare negli anni a venire, stimolando la creatività con tante palestre classiche o altre diverse strutture a cui si affiancheranno palestre mentali in tutta Italia, con la possibilità di avere un unico luogo, dove ogni singola persona dovrà poter affermare la propria individualità e nello stesso tempo avere aperture mentali e culture superiori alla media europea.

DENOMINAZIONE PROGETTO: PALESTRA MENTALE
SETTORE D’INTERVENTO: AMBITO SOCIALE, CULTURALE E INNOVAZIONE

Analisi di contesto, problematiche di innovazione e fabbisogni sociali.

L’obiettivo di questa proposta è la ricerca di un benessere dell’individuo e della società con l’ausilio della cultura, della storia, dell’arte musicale, cinematografica, multimediale, fotografica, della danza.

L’idea nasce in concomitanza con una mia ricerca sulle emozioni (le otto emozioni primarie), sulla creatività e sulla psicologia, sulla società di oggi portata alla chiusura e di conseguenza all’egoismo, alla prepotenza e al poco altruismo.

Da alcuni studi fatti da psicologi, emerge Goleman* (che ha pubblicato nel 1995 il volume “INTELLIGENZA EMOTIVA”) il quale afferma, che la conoscenza di se stessi, la persistenza e l’empatia sono elementi che nascono dall’intelligenza umana, e sono quelli che probabilmente influenzano maggiormente la vita dell’uomo.

Goleman scrisse questo libro in un momento in cui la società americana era in una crisi profonda: aumento dei crimini violenti, suicidi, abuso di droghe e altri indicatori di malessere sociale, soprattutto tra i giovani. Ma trovo sia attuale tutto questo anche nella società di oggi nella quale l’individuo concentra solo i suoi bisogni personali andando a volte a scontrarsi con culture diverse e razze diverse, anche qui in Italia.

Il consiglio di Goleman era quello di prestare più attenzione alla competenza sociale ed emozionale nostra e dei nostri figli e di coltivare con impegno queste abilità del cuore, con lo sviluppo della creatività.

* GOLEMAN: Ha studiato all’Amherst College, dove è stato allievo di Alfred F. Jones. Si è laureato ad Harvard, specializzandosi in “psicologia clinica e sviluppo della personalità”. A lungo ha scritto sul New York Times di temi concernenti la neurologia e le scienze comportamentali.

Nei paesi europei la tendenza generale della società è l’autonomia dell’individuo che porta ad una minore disponibilità alla solidarietà ed un aumento della competitività.
Questo porta ad un isolamento e deterioramento dell’integrazione sociale.

Inoltre la società odierna presenta un prospetto simile alla fine della prima guerra mondiale dove c’era e c’è:

– uno squilibrio economico fra Nord e Sud del Paese;
– una forte disoccupazione;
– condizioni di lavoro dure per i lavoratori (siamo tornati ad avere contratti a progetto ed altri contratti precari e ad avere meno persone a disposizione per i posti di lavoro a causa dei tagli) con un aumento del lavoro per ogni singolo individuo che dovrà accollarsi il lavoro delle persone licenziate  quindi ad oggi si hanno individui con maggiore stress fisico e disagio sociale;
– pochissime riforme sociali
– scioperi e manifestazioni

Questo, ad oggi, favorisce ancora una disgregazione sociale e una “chiusura” verso se stessi.

Bruno Munari nel libro “Guardiamoci negli occhi” dice: “ (..) nella realtà, tutti quelli che hanno la stessa apertura visiva e vedono il mondo nello stesso modo, non hanno osservazioni diverse da comunicarsi. Solo chi ha un’apertura visiva diversa vede il mondo in un altro modo e può dare al prossimo un’informazione tale da allargagli il suo campo visivo.”

“L’artista o l’operatore culturale di oggi, può aiutare la crescita culturale della collettività. Può preparare gli individui (a cominciare dai bambini) a difendersi dallo sfruttamento, a smascherare i finti (invece di ammirarli o invidiarli), ad esprimersi con la massima libertà e creatività. Può continuare la tradizione invece che ripeterla stancamente”

Inoltre, dalle ricerche e studi di Richard Davidson, uno psicologo dell’University of Wisconsin sappiamo che le persone con una maggiore attività del lobo frontale sinistro sono allegre per temperamento, esse solitamente traggono piacere dal contatto umano e da ciò che la vita offre loro e si riprendono dai rovesci. Gli individui invece con una maggiore attività del lobo frontale destro sono propensi alla negatività e all’umor nero e vengono facilmente turbati dalle difficoltà della vita. In un certo senso, le loro sofferenze sembrano dovute all’impossibilità di “spegnere” i circuiti delle preoccupazioni e della depressione. Il nostro scopo sarà quello di far lavorare in modo regolare la parte sinistra del cervello con attività creative.

Il messaggio di Munari potrebbe diventare realtà estesa a tutta la società e questo potremmo farlo con la crescita sul territorio nazionale di Palestre Mentali.
Cos’è una palestra mentale?

E’ un luogo dove si pensa all’individuo e si cerca il suo equilibrio aumentando le capacità e le doti intellettuali e fisiche. Un luogo composto principalmente da

Una palestra con due funzionalità: una per esercizi a corpo libero, corsi di shatsu, danze africane, yoga, corsi collettivi step, pilates, v-ball e quant’altro, (tutte attività già esistenti nella Palestra gestita dai Comuni e che servono a liberare essenzialmente le tensioni fisiche dell’individuo); l’altra per corsi di musica, di disegno, lezioni di ogni tipo dalla naturopatia (e quindi rivolta all’insegnamento del comportamento alimentare) alla medicina olistica, approfondimenti e visioni di film opere teatrali o concerti di musica (ad es. The Wall) con approfondimenti sui gruppi musicali tenuti da docenti preparati.

Qui sotto ho proposto una descrizione rivolta agli spazi tipici usati in una palestra. Sono spazi che si usano normalmente e che avrebbero una doppia funzione:

  1. Una sala con corsi di Danza jazz, R&B, folk, africana.
    Questa sala potrebbe anche essere una zona per imparare le tecniche di rilassamento e meditazione, training autogeno ecc
    Inoltre si presterebbe anche a Laboratorio di fotografia/cinematografia, con pannelli sulle pareti, 3 tavoli che si ripiegano (per gli still life ad esempio) e armadio con attrezzature fotografiche digitali e luci
  2. Una sala nella quale si potrebbero svolgere le lezioni  di disegno creativo, progettazione di murales per il Comune, scrapbooking, composizione musicale sinestetica (legata ai 5 sensi), e per progettare installazioni all’interno del parco del proprio Comune, corsi di calligrafia ecc.. o per piccoli seminari
  3. Uno spazio per imparare ad usare uno strumento (violino, viola, flauto, sax, batteria, pianoforte, chitarra), colonne sonore, che potrebbe anche essere usata per sala registrazione audio o sala prove (molti ragazzi si rivolgono alle sale prove esistenti sul territorio per esprimere la loro visione del mondo con composizione di pezzi rep, rock ecc… ma dobbiamo anche pensare che se una struttura di questo tipo fosse data dal Comune, sarebbe più accessibile anche dalle famiglie meno abbienti)

Ogni sala avrà un retro con chiave per depositare gli strumenti musicali e l’attrezzatura per chi non può averne uno a casa e per permettere di poter usare lo strumento oppure per non portarselo da casa. Ma nel caso di strutture già esistenti si potrà utilizzare dei locali-archivio con chiave.

Ogni utente potrà sempre poter scegliere all’interno del Comune e quindi della struttura dedicata, l’attività prediletta.

  1. Uno spazio grande/AUDITORIUM (nelle scuole esistono già queste strutture e potrebbero essere messe a disposizione nel pomeriggio ad esempio o alla sera, non in concomitanza con le attività con le attività della scuola per queste attività)
  • per prove delle orchestre, orchestrine di bambini,
  • per visione di film con approfondimenti sul regista, sceneggiatura, colonna sonora, in modo da dare modo al docente di raccontare aneddoti e affascinare il pubblico
  • per ascolto di musica o per la visione di un’opera teatrale o lirica ma anche un cd di musica classica, rock (ad esempio The Wall) , folk ecc.. con approfondimenti e semplici visioni e colori. Il tutto per avvicinare anche bambini o non addetti ai lavori al mondo della musica a 360 gradi
  • per conferenze e seminari
  1. Sala con banchi e con PC per elaborazioni grafica, siti web e qualche tablet per dedicarsi alla tecnologia (come dice Mc Luhan, i media sono una nostra estensione e solo con essi si può arrivare alla gente) (per fare cosa? Per dare un messaggio sociale-culturale con pittura cinema, letteratura, musica, fotografia, web… Ma come vengono usati i media?)

Questo spazio sarà usato sia per la progettazione di ipotetici edifici sinestetici, progettazione di siti web, progettazione di audiobook e altro. Questo potrebbe essere un modo per creare un “pozzo delle idee” per architetti validi del territorio oppure ditte e strutture ormai avviate che vogliano interagire con idee nuove, scaturite dalle semplici menti di adolescenti o bambini o adulti che vivono regolarmente le difficoltà. Al Liceo Artistico Cottini ad esempio anni fa c’è stata una collaborazione con la FIAT-Chrysler  con un workshop.
I tantissimi progetti che vi sono nelle scuole sono importanti ma se ci fosse una struttura di appoggio come il comune che darebbe una direzione a tutto questo sarebbe molto più valida e solida a livello sociale.

Lo stesso spazio della aula 5, si potrebbe utilizzare anche per la produzione mensile di un cd pari ad un giornale. Ad oggi un giornale CD non esiste. Questo dovrà essere sia video che audio in modo da poter raggiungere i sordomuti e i ciechi nello stesso tempo oppure anziani o ragazzi molto giovani.
Nella scuola le categorie che sono più problematiche sono state dimezzate del loro diritto di ore e studio dopo la Legge Gelmini, ma anche precedentemente, mai ben viste.
Non dobbiamo dimenticare che soprattutto loro necessitano di arte, creatività e informazione!

Il cd avrà il costo di un giornale e si tratterà di un cd con notizie di attualità che serviranno per aumentare il sapere della società, nel caso non si volesse trarre guadagno, per altre entrate ad esempio dei corsi, si potrebbe fare un giornale online, i ogni caso ci si dovrà occupare di:

  • attuazioni di leggi e cambiamenti inerenti al comportamento sociale
  • temi che la redazione sceglierà di volta in volta per aumentare la conoscenza della situazione italiana ma anche europea o extra
  • cartoni animati o video (ovviamente con descrizione audio per ciechi) realizzati per spiegare difficili concetti.

La progettazione sarà ricerca e corsi, ma potrebbe essere anche progettazione e vendita del prodotto multimediale, dei siti web (ad esempio dando appoggio alle scuole rifacendo i siti ma anche con corsi a poco prezzo), degli elementi interventati con la calligrafia (ad esempio) trasformati e pari ad oggetti di design da vendere, regalare o semplicemente progettare e tenere.
La progettazione verrà anche fatta per la produzione di CD musicali o anche con video.

Oltre a questa versione di “redazione” di un giornale questo spazio potrebbe essere anche usato per una web radio. Avrebbe meno costi rispetto ad un giornale e le notizie potrebbero arrivare molto prima alle persone, inoltre si potrebbe far conoscere generi poco sentiti e magari culturalmente anche più indicati ad esempio jazz, blues, classica, rock, metal. SI potrebbe ascoltare musica di qualità.

 

Obiettivi.

  1. Ricerca e sperimentazione
  2. Sviluppo di centri polifunzionali in tutta Italia con gruppi di ricerca che uniscono più realtà:

gli esempi vanno dalle Università italiane o straniere ad esempio un’artista, Marcia Smilack ha sperimentato in America realtà sinestetiche, ma anche Scuole pubbliche, Enti Provinciali, Regionali e Privati, ISCT l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione http://www.istc.cnr.it/it . Questo organismo svolge attività di ricerca sviluppo e trasferimento tecnologico nell’area della cognizione umana, comparata ed artificiale. Questi ricercatori ad esempio, hanno realizzato nell’ambito del progetto Help, un prototipo sperimentale per permettere ai non vedenti di “vedere un quadro”.

Se sperimentiamo un altro livello di palestra con l’idea di uno sviluppo sociale si unirebbero sicuramente molte realtà a cui si potrebbero avvicinare  molti enti di ricerca ad esempio il CIRMA del MULTIDAMS o le scuole di grafica con l’alternanza scuola lavoro ad esempio il Liceo Artistico Cottini di Torino, Liceo Scientifico Cattaneo, Istituti Comprensivi del Territorio o scuole di musica private o palestre attive nel territorio.

 

Inoltre, la Produzione di prodotti multimediali interattivi e prodotti di semplice ascolto come audiobook o cd musicali, saranno anche entrate per il Comune, il quale potrà organizzare

  • eventi culturali (ad esempio: visite guidate, workshop, concerti, ospiti che promuoveranno un libro oppure attività e musicisti che verranno intervistati in radio)
  • produzione di un mensile non cartaceo ma digitale (DVD) che permetterà ai non vedenti o non udenti o anche a bambini ed anziani di capire i cambiamenti strutturali della società, dalle semplici leggi applicate ad un approfondimento culturale di interesse artistico, musicale, storico ecc. ecc…. la redazione si prenderà cura di scegliere temi validi di mese in mese.

Gli spazi varieranno a seconda dallo spazio messo a disposizione dalle diverse strutture presenti sul territorio e a seconda dei progetti più interessanti per la propria utenza che andrà dai bambini agli anziani.

La seguente, è una tabella generica per visualizzare gli spazi minimi (che ho descritto sopra) e ciò che si potrebbe fare in questi spazi, in concomitanza con le attività già presenti nelle varie regioni e città.

* il giornale su audiobook servirà ad anziani, giovanissimi ed anche ai non vedenti/udenti per sentire e vedere le notizie del mese e per gli approfondimenti che la redazione sceglierà: vi saranno notizie di interesse culturale, scoperte scientifiche e sperimentazioni, notizie di interesse pubblico apparse su giornali stranieri e non segnalate nei telegiornali, ecc ecc…
Questo progetto è il progetto totale ma si dovrebbe adattare alle esigenze delle strutture in tutta Italia. Io lo sto proponendo a voi che siete leader in questo campo sperando di farvi cosa gradita.

Spero di non essere stata prolissa e spero soprattutto di vederci ad un colloquio per poterne parlare a voce, e ipotizzare spazi che potete mettere a disposizione ed ogni dubbio che potrebbe esserci per questo progetto.

Vi lascio i miei dati.

Giulia Martino
www.giuliamartino.it
cellulare 3388204310

Via F.lli Rosselli,56
10095 GRUGLIASCO (TO)

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