Questo quadro intitolato “Gioia e Tristezza” tecnica ad olio 100×150.

Rappresenta un’altra espressione del mio concetto di “diade”, in cui cerco di unire due emozioni, una negativa e una positiva, sperando che l’energia della prima possa trasformarsi in energia positiva. Questa è una rappresentazione visiva del mio sogno utopico.

Nel quadro, un albero è al centro della scena, come nelle altre diadi (“Paura e Amore”, “Entusiasmo e Rabbia”, “Malinconia e Speranza”). La Tristezza è raffigurata come un cane abbandonato dietro le sbarre di un cancello, con il suono di un pianoforte che evoca momenti intimi e introspettivi. Dall’altra parte, la Gioia è rappresentata da un elefante e da un ukulele, che spruzza note come acqua.

La domanda chiave che emerge da questo quadro è se il suono dell’ukulele riuscirà a raggiungere le radici dell’albero, e se sarà in grado di trasformare la tristezza in gioia. Questa rappresentazione visiva suggerisce l’idea di una possibile trasformazione, che anche nelle situazioni più tristi o difficili, la gioia può ancora avere un’influenza positiva, così come la musica può toccare persino le profondità dell’animo umano.

In sintesi, il quadro incarna la speranza e la possibilità di trasformazione, sottolineando l’idea che le emozioni negative possono, in qualche modo, essere trasformate in emozioni positive, attraverso la forza dell’arte, della musica e della volontà umana.

 

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